In provincia di Lecce le masserie fortificate sono diventate de gioielli per una vacanza da sogno o per un weekend rigeneratore. Storia, gastronomia e arte ti riconciliano con la vita.
Sulla strada provinciale Squinzano-Casalabate Sud, bisogna cercare l’Abbazia di Santa Maria a Cerrate (XII sec.). Uno dei più significativi esempi dello stile Romanico in Puglia. Pare che al principe Tancredi di Altavilla, durante una battuta di caccia, sia apparsa la Madonna tra le corna di un cervo, da questa visione deriverebbe il nome della chiesa, che vanta un portale d’ingresso duecentesco. All’ esterno un portico trecentesco, con colonne poligonali con capitelli figurati. Di fronte al portico esterno un pozzo seicentesco lavorato con motivi barocchi. All’interno dell’abbazia un importante frantoio ipogeo serviva l’intera economia della zona. Intorno 16 Masserie Fortificate rappresentavano il feudo dell’Abbazia di Cerrate.
Percorrendo la strada a nordest di Lecce, verso Brindisi, si trova la Masseria Monacelli (del ‘600) con una torre quattrocentesca, un fortino a due piani con imponenti contrafforti angolari, cuore della Masseria Giampaolo, due masserie congiunte. Una scala esterna porta alla suite “la castellana” (60 mq) che consigliamo di riservare anche se è la più costosa. Ne vale la pena.
Arredi eleganti d’epoca che sembra di essere nel medioevo
Arredo elegante, mobili d’epoca, vista mozzafiato su un mare di olivi di 320 ha. Sembra di vivere nel medioevo, se non fosse per la doccia, a vista dalla camera da letto, da cui la divide solo una grande vetrata. Un vezzo di erotismo in un’atmosfera medievale.
Dalla stanza si accede al terrazzo sovrastante. Un tempo lo si faceva per difendersi dagli assalitori, ora per farsi un selfie affacciati sul mare di olivi. Increduli di tanto spazio e tanta luce.
Un vero hotel dove il lusso è rappresentato dalla unicità del luogo
Le masserie sono state ristrutturate nel 2007. Ci sono 24 camere in tutto. Le camere più ampie si trovano nella Masseria Giampaolo (35 mq) con soppalco. La corte interna è stata ripulita ma si conserva la strada con solchi scavati nella roccia. Due grandi oblò sono le prese d’aria del frantoio ipogeo, veramente di pregio. È visitabile. Un prato all’inglese trapuntato di olivi secolari conduce alla piscina moderna. L’acqua turchese contrasta col prato verde. Si può anche pranzare a bordo piscina, sotto una struttura a fienile che ospita un’ampia tavola. La piscina mette in comunicazione Masseria Giampaolo con Masseria Monacelli. Le camere standard di Monacelli si affacciano sulla corte interna o sull’uliveto. Il ristorante è a piano terra. In estate c’è la terrazza “Rifugio del re” dove si può cenare con vista sul mare di olivi con pietanze della cucina salentina.
Cucina che chiamiamo povera per dire che ha radici profonde nella tradizione
Cucina apparentemente povera, basata su ortaggi coltivati e selvatici, pesce azzurro, farine poco raffinate, carne di cavallo e di agnello. Assaggio una pasta ciceri e tria, ovvero una specie di tagliatella ma senza uovo, in parte fritta nell’olio extravergine d’oliva, in parte lessata coi ceci. È una cucina saporita, dove si fa abbondante uso delle spezie mediterranee: timo, salvia, rosmarino, maggiorana, menta e origano. L’influenza orientale la noti nella presenza di mandorle, miele e cannella.
I servizi sono di pregio: letto matrimoniale, asciugacapelli, tv, telefono, minibar, beauty kit cortesia, cassaforte, riscaldamento o aria condizionata. L’accoglienza gradevole e professionale.
Il paese Casalabate è un sincronismo di Casa dell’Abate ovviamente. Oltre la Torre Specchiolla inizia una spiaggia di sabbia finissima con altre dune dorate che meritano una visita.
*Immagine della Masseria tenuta Monacelli da sito ufficiale
Masserie Monacelli e Giampaolo
Contrada Monacelli – Strada provinciale Squinzano – Torre Rinalda.
73100 Casalabate – Lecce
Tel. +39 0832 382037 www.tenutamonacelli.com